Flash Mob (..)



A tutti quei pecoroni che l’altra sera erano a Firenze in Via de’ Benci a fare Flash Mob per la serrata ai locali: siete patetici, un branco di esseri ameboidi senza tatto né sensibilità.. Ma stiamo scherzando?!!!

L’Italia è in uno dei periodi più neri della sua Storia. Non stiamo assistendo solo ad un decadimento economico ma anche a una discesa agli inferi da un punto di vista socio-culturale. Oggi la Democrazia è una pia illusione che abita le nostre menti ottenebrate da presunti uomini di potere e mass media. Il diritto al lavoro è un miraggio, le famiglie con fatica riescono a far fronte a tutte le spese indebitandosi sempre più, le nascite rasentano i minimi storici, il sistema pensionistico è vicino al collasso, i giovani non possono programmare nessun futuro perché mancano le basi economiche per farlo a meno che non ci si aggrappi alle fortune accumulate in passato dei genitori (qualora ancora disponibili). L’avvento dell’Euro per la prima volta ha reso il debito pubblico un problema reale, concreto che graverà come un macigno sulle nostre teste e su quelle dei figli dei nostri figli. L’attuale presidente del Consiglio, non eletto dal popolo ma impostoci dal regime finanziario-occidentale-neo liberista, abusa dei mezzi di comunicazione per partorire scempi del tipo: “i giovani non si devono lamentare perche ‘saltellare’ da un impiego all’altro renderà la loro vita meno noiosa, più dinamica ed intensa”. Il disOnorevole Monti, però, si dimentica che stando così le cose, i suoi amici banchieri negheranno la possibilità di accendere qualsivoglia mutuo a tutti questi giovani ‘allegri’ e ‘saltellanti’ quindi addio futuro. Ci stanno togliendo tutto, compresa la nostra libertà, la libertà di vivere alle Nostre condizioni e nessuno sembra accorgersene. Come se non bastasse, un terremoto ha squassato mezz’Italia e ha messo in ginocchio migliaia di persone sgretolando chissà quante vite, chissà quanti sogni..
E voi 600? In rivolta perché non vi fanno più bere il mojito?!!!
Non ci voglio credere..

Forse l’illuso sono io, forse Firenze è collocata in un’altra dimensione spazio-temporale, dove la realtà di cui sopra è ridotta a un fastidioso ronzio di zanzara che disturba un sonno omologato e profondo. Qui si dorme della grossa..
Quindi tutto normale se, con un tempismo storico invidiabile, ci si indigna perché chiudono 4/5 locali del cazzo, tutto nella norma se i giovani fiorentini vengono punti sul vivo solo quando gli è negata la possibilità di bere negroni e vodka lemon a profusione e ballare all night long. Intendiamoci, anch’io trinco e non disdegno la mondanità notturna, non voglio fare il moralista. Nemmeno m’interessa sapere la motivazione per cui sono stati chiusi quei pub, giusta o sbagliata che sia. La cosa che mi lascia sgomento e che mi preme sottolineare è che se la stessa indignazione mostrata il 29 maggio da tutti quei ragazzi venisse incanalata su binari ben più importanti e, questa volta si, DEGNI, Firenze probabilmente sarebbe una città migliore. Magari di poco, magari anche solo dell’1%, se non altro sarebbe un gran bel segnale in questo deserto di coscienze.

Chiudo rinnovando i complimenti al gregge infuriato di via de’ Benci: siete stati di una tristezza inenarrabile.



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