Recensione 📚 Puttane assassine di Roberto Bolaño – Il lato B della letteratura

"Se hai velleità da scrittore e un racconto nel cassetto, non leggere questo libro: Bolaño ti farà cambiare mestiere."

Chi ha già letto Bolaño, sa a cosa vai incontro. Storie che mordono, personaggi che saltan fuori dalle pagine e titoli 'forti' che non sembrano lasciare spazio all'immaginazione. E invece... Invece "Puttane assassine" è qualcosa di più: è la raccolta che non vorresti far leggere alla zia devota, a meno che la zia non abbia una mezza dozzina di scheletri nell’armadio.
La trama (qui le apparenze sono solo la prima delle maschere).

Nove racconti, nove bombe a orologeria tradotte per Adelphi da Ilide Carmignani. Non c’è morale, piuttosto moraleggiare. Non c’è redenzione, ma ci sono inseguimenti (alcuni letterali, altri solo nella testa dei personaggi, che con Bolaño spesso coincidono). Un po’ noir, un po’ horror, tanto Messico e una spruzzata d'Europa, più sangue e poesia che in certe serie Netflix da binge-watching.

Da una poetessa che preferiresti non incrociare di notte, a giovani calciatori calciatori che si abbandonano a riti cruenti pur di migliorare la propria performance, fino a narrazioni dove il crimine è solo la scusa per parlare di ossessione, identità, e di quella linea sottile che separa il sublime dal trash. Insomma, sesso, morte, letteratura: Bolaño non si fa mancare nulla, come un all-you-can-eat dove si rischia l’intossicazione (mentale).
Punti Forti

✅ Scrittura-lama: Bolaño non scrive, affetta. Ogni frase è un colpo basso: cruda, spietata, eppure malinconica come un post-sbronza in una stanza d’albergo sconosciuta. Magistrale.

✅ Personaggi da Oscar (alla follia): le puttane di Bolaño hanno poco a che fare con il termine “puttana”, proprio come quelle parole che, ripetute all’infinito, si spogliano del loro significato per abbracciarne altri, più misteriosi, sfuggenti, talvolta indicibili.

✅ Atmosfera magnetica: Se hai sempre desiderato una gita a Ciudad Juárez senza dover rischiare la pelle, accomodati: qui è tutto incluso, dal terrore alle illuminazioni improvvise.
Punti Deboli 

❌ Non adatto ai moralisti: E nemmeno agli amanti delle storie rassicuranti. Se vuoi sentirti meglio col mondo, leggi il manuale delle giovani marmotte.

❌ Densità da overdose: Nove racconti che sembrano novanta. Alcuni ti lasciano a terra, altri ti risvegliano di notte chiedendoti: "Era sogno, incubo o solo Bolaño?"
La mia esperienza personale

Leggere Puttane assassine è stato come ordinare un cocktail al buio e scoprire che dentro c’è il Messico, il sudore, e almeno tre tipi di disperazione. Ho riso (nero), ho avuto strane sensazioni addosso (davvero), e ho capito che, se c’è una giustizia letteraria, sta tutta dalla parte degli ultimi.

Bolaño mi ha ricordato che la vera narrativa non si prende mai troppo sul serio, ma sa quando farti sentire una merda. E dopo questo libro, sarà difficile tornare a leggere altro. Fortuna che della sua bibliografia mi mancano ancora tanti libri.
In conclusione

Puttane assassine è la dimostrazione che la letteratura può essere pulp, poetica e perfino punk. Un libro che ti sfida, ti prende a schiaffi e poi ti chiede pure la mancia. Per chi ama i rischi, la letteratura fuori dai binari e le storie che non puoi raccontare a chiunque.
Se cerchi rassicurazioni, passa oltre. Ma se hai il coraggio di oltrepassare la soglia: benvenuto nel club di chi osa guardare nell’abisso e chiamarlo per nome.

FOTO: me, myself and I


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