Recensione 📚 Amico mio di Gianmarco Perale – Quando l’amicizia diventa un affare di stato (e di ossessione)

"Essere amici è una cosa semplice. Se non lo è, allora forse è qualcos'altro."

Vi è mai capitato di fissare il telefono aspettando una risposta a un messaggio che non arriva? Bene, Amico mio, uscito nel 2023 per NN Editore, è esattamente quel messaggio lì. Che non solo non arriva, ma vi fa pure pentire di averlo inviato. Gianmarco Perale costruisce un romanzo che è un progressivo scivolamento in una relazione dai tratti ossessivi, con dinamiche che ricordano più quelle di una setta che di un semplice legame tra ragazzini.

La trama (o il manuale pratico per un’amicizia tossica)

Tom e Poni, alias Tommaso e Paride, sono due tredicenni che vivono il loro rapporto con la stessa leggerezza con cui un cecchino calcola il vento prima di sparare. Tom è dominato dall’idea di proteggere Poni. Un giorno, a scuola, un certo Leo Fosco ha la pessima idea di colpire Poni con un righello. A quel punto, Tom decide che la giustizia deve essere servita con un bel naso rotto (quello di Leo, ovviamente).

La madre di Tom lo porta da uno psicologo, l’allenatore di calcio prova a parlargli, ma niente: Tom è un carro armato emotivo che vede in Poni il suo sacro Graal. I dialoghi si susseguono come un disco rotto: “Sei sicuro?” – “Sì” – “Ma proprio sicuro?” – “Sì” – “Sicuro sicuro?” – “Tom, basta.”

E il lettore? Sta lì, intrappolato in un loop di conferme e negazioni, con il vago sospetto che la cosa non finirà bene. Spoiler: no che non finirà bene.

Punti forti (se per "forti" intendiamo "vi lasceranno inquieti")

Ossessione pura: Se pensavate che Misery di Stephen King fosse inquietante, aspettate di vedere cosa succede quando a essere ossessionato è un tredicenne con troppo tempo libero.

Dialoghi chirurgici: Brevi, secchi, ripetitivi. Un tic emotivo trasformato in stile letterario. Vi innervosiscono? Esatto. Funzionano? Assolutamente.

Tensione crescente: Ogni pagina è un elastico che si tende, e voi siete lì ad aspettare lo snap!

Punti deboli (o meglio, esercizi di frustrazione letteraria)

Tom non si ferma mai: Lo vorresti scuotere, spiegargli che la vita è fatta anche di sfumature, ma niente. Lui è come un disco incantato che suona la stessa ossessione all’infinito.

Non è una lettura “rilassante”: Se pensavate di trovarvi di fronte a un romanzo sull’amicizia adolescenziale e il tegolino a ricreazione… ripensateci. Qui si gioca su un altro livello.

La mia esperienza personale

Leggere Amico mio è stato come avere un sassolino nella scarpa per 200 pagine. All’inizio cerchi di ignorarlo, poi subentra una sensazione di fastidio, alla fine vuoi solo che finisca. Ma quando arrivi all’ultima pagina, ti ritrovi a pensare che quel sassolino era importante. Perale, già ottimo nel suo esordio Le cose di Benni (Rizzoli, 2021), ci regala un romanzo che sembra ‘piccolo’ ma che lascia segni profondi.

In conclusione

Se quello che cercate è un racconto che esplora l’ossessione con la precisione di un chirurgo e la tensione di un thriller emotivo, Amico mio è il libro che fa per voi.

Lo puoi trovare qui.

Dopo averlo letto, forse rivaluterete certi vecchi amici un po' troppo insistenti e le conversazioni fatte a monosillabi. Oppure vi limiterete a un rapido controllo della rubrica, giusto per essere certi di non avere uno stalker affettuoso tra i contatti.

FOTO: me, myself and I



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