Recensione 📚 Festa con casuario di Leonardo San Pietro – un esordio che inciampa, ma in avanti
"Perché lottare per un futuro incerto e indesiderato, perché dimenarsi in una palude? Vorrebbe gridare a tutti che è in una palude di vergogna privilegiata paralizzato dalla sua fragilità, dalla sua terribile consapevolezza." Metti una festa in una casa di provincia, un gruppo di ventenni disallineati e un casuario — un uccello incapace di volare, gigantesco e piuttosto incazzoso — come simbolo di tutto ciò che non riusciamo a addomesticare. Leonardo San Pietro, classe ’97, nel suo Festa con casuario (edito nel 2025 da Sellerio) tenta la cosa più rischiosa che possa capitare a un esordiente: raccontare la propria generazione senza sembrare un influencer travestito da scrittore. E in buona parte ci riesce.